venerdì 3 agosto 2012

VISTI DA VICINO/Ladri De Kaine


Ladri De Kaine (LDK) in dialetto cavense (da "Cave": cittadina della provincia di Roma, situata tra i monti Prenestini e i colli Albani) letteralmente significa "Ladri di Galline".Il nome nasce da una battuta scherzosa. Il gruppo, invece, nasce l’anno scorso dalla passione di questi ragazzi per la musica popolare e la voglia di far divertire la gente che li ascolta.A fondare il gruppo, Emanuele... Picozzi, all’organetto diatonico , e Daniele  alla tammorra, e Francesco Scalise, chitarra e voce. Ultimi arrivi del gruppo, l’incantevole voce di Lucia 
Conte e Gianluca Mazzenga alla tammorra.
 Il gruppo è quindi al completo.La fusione di più strumenti, suonati abilmente e con passione, l’intraprendenza, il saper apprezzare a fondo questo genere di musica e l’ironia che li contraddistingue, portano gli LDK a snodare il loro repertorio attraverso vari generi: tarantella, pizzica, taranta, saltarello, tammurriata e chi più ne ha più ne metta. Il repertorio è variegato.
Il tutto rivisto e rivisitato, oppure riprodotto fedelmente, ma in ogni caso riportato alla luce. Il gruppo ha già all’attivo molteplici esibizioni in diverse occasioni.
Passare una serata in compagnia degli LDK significa trascorrere qualche ora in allegria, spensieratezza, ma soprattutto, ascoltare buona musica.I pezzi sono coinvolgenti e tengono viva l’attenzione di un pubblico variegato ed eterogeneo.
Attraverso gli LDK riprendono vita melodie incalzanti, che trascinano la voce e le gambe su ritmi sincopati ai quali è impossibile non cedere!
Anche loro, dunque, cavalcano l’onda di questo "rinascimento", che altro non è che la riscoperta di una musica, densa di storie e tradizioni, espressione di gioie e dolori di quei popoli del meridione, sempre 
accompagnati da un fardello troppo pesante, il fardello del riscatto.
Un ritorno al passato, insomma, che ci riporta con la mente ad antiche feste di paese e ritornelli cantati dai nostri nonni, tenendoci però 
saldamente ancorati ad un presente che riesce ancora a trovare spazio per le tradizioni Ed è proprio questo ciò che lega i componenti degli LDK: la voglia di fare buona musica riscoprendo il passato, non prendendosi troppo sul serio, ma facendo divertire chiunque incroci le loro note. La musica, dunque, come testimone di un trascorso genuino, di un passato fervido e puro.
La musica come mezzo di intrattenimento, ma anche canale culturale a pieno titolo. La musica come stralcio di storia intersecata tra le corde di una chitarra o che gira insieme allo scialle di una "tarantolata".

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