domenica 18 agosto 2013

Gli In>erso ad Anticoli Corrado per una notte di stelle e di sogni.

Una notte di San Lorenzo speciale per gli In>erso, quella del loro elettrizzante live nel comune di Anticoli Corrado, lo scorso 10 agosto. Una cornice spettacolare: un'antica piazza all'interno delle mura del palazzo baronale, davanti alla sede del Museo di Arte Contemporanea, uno dei più importanti della provincia di Roma, vista la notorietà del comune della Valle Aniene, come luogo di ritrovo storico di artisti e di modelle.
L'occasione era quella dell'evento "Cantine in festa" dove la tradizione eno-gastronomica del territorio, incontravano la musica, l'arte e le....stelle! La notte, manco a dirlo, la più bella di sempre da che esiste l'estate: la notte di San Lorenzo e delle stelle cadenti.
In questo contesto, gli In>erso, hanno saputo ragalare ulteriore magia alla magia già presente: i grandi successi del gruppo e le rivisitazioni particolari, di alcuni dei più bei brani della musica d'autore italiana, con omaggi a Conte, De André, Rino Gaetano, Dalla e De Gregori.
Giungono sul palco raggianti, sulle note di "I Love You Marianna" di Rino Gaetano. L'atmosfera è già stata precedentemente scaldata dall'esibizione del particolarissimo e coloratissimo gruppo di percussioni e danze "Murga Sin ConTrullo".
Dopodiché la scena è tutta per loro: il pubblico dimostra di saper apprezzare la loro musica, sia che si trattino di pezzi originali che di  rivisitazioni particolari di brani della musica italiana. Piace la verve di Carlo Picone, che dimostra come gli In>erso sappiano fare spettacolo in senso totale, sapendo adattarsi a situazioni come quelle di una grande festa in una piazza di provincia, dove il pubblico va saputo trascinare e va coinvolto con un dialogo diretto, informale, piccante, ironico, ma molto spesso autoironico. Cosa che nei paesi della provincia romana, le band spesso fanno per coinvolgere gente di tutte le età, talvolta molto esigenti. 
Gli In>erso hanno saputo catturare l'attenzione e soddisfare le esigenza. 
Grande riscontro hanno avuto brani come "Il Tango dell'Attesa" con il lungo e bellissimo finale affidato alla coinvolgente fisarmonica francese di Daniele Pletto, "Avverbi di Tempo" con il suo ritmo soul profondo che parla davvero al cuore e all'anima, "Silenziosi  Sguardi" bellissima come sempre, la struggente "Non Ho Freddo"  e "La Pioggia Che Non Cade", brano presentato dal gruppo anche alla trasmissione Rai "UnoMattina Estate".
Alto gradimento anche per la loro versione di un grande successo italiano come "Bocca di Rosa" di Fabrizio De André, dove si legge un particolare passaggio del violoncello di Anna Russo che da un gusto particolare all'ascolto di questa versione.
 Gli In>erso fanno una musica che racconta di un mondo che gira attorno a noi, e per tale ragione riescono a portare le atmosfere di terre lontane, sulla piazza di Anticoli nella notte del 10 agosto: il loro amato est europeo viene raccontato dalla cover di Enrico Ruggeri "Primavera a Sarajevo" ma anche dal brano originale che parla delle terre una volta oltre l'antica cortina ferro, intitolato per l'appunto "Ad Est!" Il viaggio infatti è una delle tante componenti della filosofia di vita e di musica della band, che racchiude in se le contrapposizioni, gli opposti e le beffarde ed ironiche vicende che s' incontrano nel grande viaggio di ognuno di noi: quello della vita.
Ed è da queste contrapposizione che nasce la loro musica: un musica fatta di poche cose semplici ma mirate, di facile ascolto e capaci di unire passione per la tradizione e la modernità, fondere la cultura bohemienne francese ai ritmi balcanici. 
Tutto un mondo racchiuso in una scaletta musicale. 
Anche se per Carlo e gli In>erso, la musica italiana ha saputo regalare perle di espressività uniche, come "Vieni via con Me" di Paolo Conte, che prima di eseguirla Carlo Picone, la descrive come uno dei "maggiori capolavori che fanno della musica italiana d'autore, la massima espressione d'arte,  un'eccellenza senza uguali nel mondo."
Questi sono gli In>erso: una sinestetica alchimia, un continuo altalenare tra i contrasti della vita e della nostra società, sempre in bilico tra presente e futuro, tra gioia e dolore, tra morte e vita; un libro aperto sul mondo dove scrivere sogni, dubbi, inquietudini, timori, trasformarli in musica sapendoli raccontare come nessuno. 
Il pubblico di Anticoli Corrado ha saputo apprezzare. Gli In>erso hanno saputo regalare emozioni... e questo è quello che conta! 

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