giovedì 14 novembre 2013

Grande successo per la prima de “L’Avaro” con Pietro Romano, al teatro Tirso De Molina.

Non poteva andare meglio la prima de “L’Avaro” al teatro Tirso De Molina a Roma. Pietro Romano, regista e protagonista assoluto di questa commedia liberamente ispirata al romanzo di Moliére ha entusiasmato il pubblico in maniera assoluta, risultando une degli Arpagone più divertenti ed esilaranti mai visti. Due ora di puro divertimento, scandito con tempi rapidissimi, quasi cinematografici; un cast di attori semplicemente straordinari, che incarnano i vari personaggi della commedia in maniera insigne. Pietro Romano è un mattatore completo che si concede spesso a delle improvvisazioni fuori copione, interagisce con il pubblico, uscendo tal volta dalla scena alla maniera di un cabarettista per poi ritornare a vestire i panni dell’Arpagone e rientrare rapidamente nei ranghi della commedia. Ma sarebbe ingiusto, non dare merito dell’ottima messa in scena di questa commedia, ai compagni d’avventura di Romano, partendo dal grandissimo Stefano Antonucci, nei panni del servo Freccia, con una personalità ambigua: subisce da anni le angherie e le umiliazioni di Arpagone e per questo vuole vendicarsi, tentando in tutti i modi di imbrogliarlo con la complicità dei figliastri di Arpagone Cleto ed Elisa, ma essendo anche un divertentissimo impiastro, non ne combina una giusta e riesce sempre a farsi scoprire o causare danni ad altri. Come nel caso in cui ruba il prezioso scrigno dove Arpagone tiene nascosti i suoi soldi, tentando di far ricadere la colpa sull’altro servo Valerio, innamorato di Elisa e disposto a tutto pur di sposarla, anche a sfidare Arpagone, che ha promesso la ragazza al ricco ed anziano Don Anselmo. Altra straordinaria figura è quella di Frosina, donna molto disinibita e  sedicente amica di Arpagone, che tenta invano di ottenere delle ricompense per i servigi che gli rende.
 Frosina è interpretata da una fantastica Francesca La Scala che interpreta insieme a Pietro Romano una lunghissima e divertentissima scena, forse la migliore in assoluto di tutta la commedia, scandita da ritmi rapidissimi, dove entrambi gli attori danno vita a gag divertentissime ed irresistibili. Frosina è intenzionata a farsi pagare il servizio di aver trovato una ‘fidanzata’ ad Arpagone, la misteriosa Mariana, della quale si sa solo che è molto ricca, ma non si conosce altro, nemmeno il viso che tiene sempre coperto da un velo. Qui Frosina tenterà in tutti i modi di ottenere la giusta ricompensa, giocando anche la carta della seduzione, con manovre provocanti che si scontrano con il temperamento burbero di un Arpagone combattuto dall’attrazione che ha per Frosina e l’interesse per i soldi dei quali non vuole privarsi per nessuna ragione. Una scena dove si vede sintonia ed incredibile affiatamento tra i due attori. Sicuramente un riadattamento del romanzo di Moliére, davvero singolare, ma assolutamente piacevole da vedere, dove alcuni personaggi, riserbano caratteri e ruoli diversi rispetto all’originale, primo tra tutti il figlio di Arpagone Cleto, che il bravissimo Stefano Natale lo fa diventare un ragazzone sciocco ed immaturo, tra le figure più esilaranti di questa commedia. Da citare anche Serena D’Ercole nel cast (Mariana), Valeria Palmacci(Elisa) e il grandissimo Antonio Fulfaro nella parte di Don Anselmo. 
 “L’Avaro”per la regia di Pietro Romano, scene di Antonio Mellini, costumi di Giacoma Mellini, trucco di Antonio Ciaramella; dal 13 novembre fino al 1° dicembre al Teatro Tirso De Molina di Via Tirso 89, Roma. 
Per info e prenotazioni: 06.8411827 Cell: 329.5618223- www.teatrotirsodemolina.it

UFFICIO STAMPA
Giampiero Vigorito  (mob. 335/5473497 - 340/3563931)
Nadia Rosciano   (mob. 335/5649355)

Sicuramente da non perdere.   


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