mercoledì 6 novembre 2013

"Senza Filtro" inaugura la sua nuova stagione di incontri d'autore al teatro Tirso De Molina

Nathalie
Report di Daniele Crescenzi
Foto di Fabio Spagnoletto
Quella andata in scena la sera del 5 novembre al Teatro Tirso De Molina di Roma è stata la realizzazione di un sogno. O forse la realizzazione di tanti sogni. Uno su tutti quello di Stefano Mannucci che tanto ha creduto in questa iniziativa e che per anni l’ha portata avanti, con costanza ed impegno nella piccola realtà del “N’Importe Quoi”, il locale-libreria di Via Beatrice Cenci 10, laddove tutto è nato quattro anni fa. Un format semplice che come ha avuto modo di dire lo stesso Mannucci, ha avuto “innumerevoli tentativi di imitazione”. Qualcosa di semplice ma di straordinario allo stesso tempo, perché spesso sono proprio le cose semplici a diventare uniche e sorprendenti. L’avventura di “Senza Filtro” è una di queste.
 E dopo quattro anni nei quali sul piccolo palchetto del “N’Importe Quoi”, si sono alternati artisti del calibro di , Fabrizio Moro, Luca Carboni, Alessandro Mannarino, Simone Cristicchi, Marina Rei, Tosca, Fabrizio Bosso, i Bud Spencer Blues Explosion, l’Orchestraccia, i Velvet, The Niro e tantissimi altri, insieme a talenti nascenti, che nel corso del tempo si sono affermati, ora questa quinta stagione apre su di un grande palco teatrale. “Abbiamo invaso militarmente una casa altrui, la casa della commedia”-afferma scherzando Mannucci-“abbiamo scelto entrare nella scenografia di una commedia già in atto al teatro(“Ma un portafortuna, porta fortuna?” con Fabrizio Bracconeri in scena al Tirso De Molina n.d.r.), e in questa scenografia ospiteremo come sempre artisti che parleranno di loro come sempre è stato e si faranno conoscere in una veste diversa.”- conclude.
Katres
Un pianoforte, alcuni microfoni, due sgabelli ed un paio di amplificatori, più un telo bianco da proiettore, hanno arricchito la scenografia di una stanza, quella dove si svolge la commedia di e con Fabrizio Bracconeri. Li si sono alternate le tre grandi voci femminili che hanno preso parte alla serata, più altri ospiti. La prima ad entrare in scena è stata Nathalie. Al piano, esegue il brano “Anima di Vento” canzone che da il titolo al suo secondo e attesissimo album, nel quale tra gli altri vi hanno collaborato Raf e Franco Battiato. A questo album seguirà un tour che inizialmente si svolgerà in Svizzera con tappe a Lugano e a Bellinzona. Poi attraverserà l’Italia, con tappe il 17 novembre ai Magazzini Generali di Milano e il 29 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
 Sempre da questo disco, Nathalie canta “L’essenza”, il brano con il quale duetta insieme a Franco Battiato. Dopo Nathalie, Mannucci chiama a se sul palco, uno dei primi ospiti a sorpresa. Si tratta dell’attrice e cantante Serena D’Ercole. A questo punto viene spiegato da Mannucci il progetto del Tirso De Molina di rappresentare e riscoprire "la romanità" attraverso spettacoli comici che riportano alla luce il folklore del popolo romano. “La cultura romana va difesa, poiché difendere la romanità significa difendere un patrimonio universale”-afferma Mannucci. La D’Ercole avrà modo di esibirsi dal 13 novembre al teatro De Molina, con “L’Avaro”, l’opera di Moliére totalmente rivisitata in romanesco (come fu per la magistrale interpretazione di Alberto Sordi). Per omaggiare la canzone romana, Serena D’Ercole canta un brano intramontabile come “Cento Campane” di Fiorenzo Fiorentini che lo musicò per lo sceneggiato “Il Segno del Comando”. Arriva la volta di Katres, cantautrice emergente veramente interessante che si sta facendo sempre più apprezzare, da un pubblico via via più numeroso e dalla critica. La sua performance inizia con “Bla Bla Bla” brano non inserito nel suo primo album “Farfalla a Valvole”. Il pubblico accorso per vederla è entusiasta e si fa sentire. 
Mariella Nava
Uno scatenato fan di nome Mario, non esita a mostrare con orgoglio la maglietta del fan club della cantante, i “Katresnauti”. Mannucci lo chiama a se sul palco, ne viene fuori una piacevole gag, non prevista tra un insolito spettatore, molto spiritoso e un Mannucci che sta al gioco. Si torna poi alla musica. Katres canta “Madre Terra” suo pezzo bellissimo, ispirato alla sua terra d’origine, la Sicilia, alla quale è rimasta legata in maniera indissolubile. Il pezzo, lancia lo spunto anche per parlare della terra in senso “totale” come globo, pianeta, da salvare. Katres parteciperà insieme a tanti altri artisti in un live a Piazza del Plebiscito di Napoli, il prossimo 16 novembre, organizzato nell’ambito della manifestazione “Fiume in Piena” contro il biocidio della Campania, uccisa dai versamenti illegali di liquami e rifiuti, operati molto spesso dalla criminalità organizzata, priva di scrupoli.
 Un evento organizzato dagli attivisti del Coordinamento Comitati Fuochi, Cittadini Campani e Rete Commons, uniti nella lotta contro i rifiuti e i roghi tossici che hanno avvelenato la Campania. Katres poi rende omaggio ad una delle sue artiste più amate: Rosa Balistreri. Di Rosa, Katres ha amato la forza e l’intensità dei suoi brani, cantati con una passione immensa, dettata dall’atroce storia di vita che l’ha interessata. Una vita fatta di sofferenze e povertà, di tradimenti e violenza. Katres ha voluto omaggiarla cantando a cappella il brano “Cu ti lu dissi!”.
Martina e B.Crow
Interpreta poi “Coiffeur” dal suo ultimo album e omaggia Mariella Nava con il brano “Così è La Vita!” Sulle note di questo brano, Mariella Nava entra in scena e ne nasce un duetto fantastico. E’ il momento della Nava, una delle più grandi artiste italiane. 
E’ magia quando si siede davanti al pianoforte e comincia a suonare “Per Amore”(portata al successo nientemeno che da Andrea Bocelli), “Come Mi Vuoi?” scritta nel 1987 per Eduardo De Crescenzo, “In Nome di Ogni Donna”, brano contro la violenza sulle donne, che vede la partecipazione di Stefano Di Sando, doppiatore tra i migliori in Italia (da la voce a Robert De Niro,dopo la morte di Ferruccio Amendola, è stato inoltre doppiatore di James Gandolfini, Ben Kingsley, Mickey Rourke, Sam Shepard, Nick Nolte, John Goodman, Martin Sheen, Chazz Palminteri e tantissimi altri n,d.r.). Di Sando interpreta la parte parlata della canzone, nel quale si vede un commissario di polizia fare domande di pura formalità ad una donna che trova il coraggio di denunciare violenze ripetute su di se.
 Dopo questo brano, arriva il momento di “Spalle Al Muro” scritta per Renato Zero, del quale viene fatto ascoltare in teatro una registrazione di un caloroso saluto fatto telefonicamente a Mariella Nava, alla quale è legato da lunga e profonda amicizia. Al termine di questo brano, la standing ovation del pubblico del teatro per questa grande autrice era inevitabile. 
Ultima sorpresa della serata, ma non meno importante, l’esibizione di due giovanissimi ragazzi milanesi che rispondono al nome di Martina e B.Crow. Hanno vinto la sezione “autori” del Cantagiro 2012. Mariella Nava sta portando avanti un progetto per far conoscere nuovi talenti sulla scena musicale italiana, che presenta anche una label indipendente. Mettere in luce questi due nuovi interessantissimi talenti era l’occasione giusta, in un contesto di grande musica e di arte vera. Per finire, non si poteva non ricordare Lucio Dalla, per il quale Mariella ha scritto “Notte Americana”(inizialmente intitolata “Tornare Vivo.”) Fu inserito in “Luna Matana” uno degli ultimi album di Lucio. Mariella Nava ha raccontato come, inseguendo la traiettoria della luna, in una notte d’estate, si mise al pianoforte e cominciò a comporre il brano, immaginandolo proprio per Lucio. 
Un bel momento finale, dove si è avuto modo di sentire in registrato anche la voce di Lucio Dalla che cantava il ritornello della canzone insieme a Mariella Nava. Momento di grande suggestione a compimento di una serata davvero fantastica e ben riuscita.
GALLERIA FOTOGRAFICA











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